L’origine di questa ricetta non è certa, ma sicuramente questo piatto è nato come sostituto della selvaggina.
Una leggenda narra che la stessa povera massaia che aveva inventato la “Zuppa alla pavese” per sfamare Francesco I, dopo la sconfitta nella battaglia di Pavia per opera di Carlo V, dovesse servire agli ospiti presenti della finta selvaggina per ovviare alla mancanza di quella reale.
Ingredienti
- 8 fettine di manzo o vitello tagliate sottili
- 200 gr. di pancetta agliata
- un mazzetto di salvia
- 80 gr. burro
- 1/4 di vino rosso
- 30 gr. farina di riso
- sale e pepe
Preparazione
Ricoprite ogni fettina di carne (se sono grosse tagliatele a metà) con la pancetta e appoggiatevi sopra la foglia di salvia, arrotolate e fermate con uno stuzzicadenti.
Procedete allo stesso modo per tutte le fettine e poi passatele nella farina di riso.
In un tegame largo, fate sciogliere il burro e rosolate gli involtini aggiungendo la restante pancetta tagliata a striscioline e qualche foglia di salvia spezzata. Aggiungete sale e pepe con moderazione in quanto la pancetta è già molto saporita. Terminata la rosolatura, sfumate con il vino e lasciate stufare lentamente.
Servite con polenta calda fumante.