Il Progetto Itinerari Turistici nasce da un lungo lavoro di ricerca e selezione condotto insieme agli attori del territorio (Enti locali, Associazioni, Pro loco, …) con i quali sono stati selezionati e composti quattro itinerari per un turismo fruibile tutti i giorni dell’anno. Il risultato è una guida accattivante e di facile consultazione che racconta secoli di storia e di tradizioni, attraverso la Lomellina, il Pavese, l’Oltrepò vitivinicolo e l’Alto Oltrepò lungo i quattro itinerari: “Castelli e Risaie”, “Le Terre dei Re”,” Le Valli del Vino” e “Verso l’Alto Oltrepò”, che suggeriscono approcci diversi e che valorizzano le diverse vocazioni di un territorio, cuore del territorio lombardo, fra pianura, colline e Appennino.
- 4 sorprendenti itinerari turistici
- 240 pagine dense di notizie
- 700 immagini
- 71 comuni del territorio pavese
- 300 siti di interesse culturale e naturalistico
Ogni itinerario descritto nella guida è caratterizzato da un colore: il celeste di “Castelli e Risaie”ci conduce alla scoperta della Lomellina, terra d’acqua e di risaie, fiumi, canali e rogge; il rosso delle “Terre dei re” è il rosso del cotto dell’antica Pavia e dei suoi giardini nascosti.
“Verso l’Alto Oltrepò” è verde come i suoi rilievi collinari mentre “le Valli del Vino” sono color vinaccia, in omaggio alle loro pregiate uve e ai loro vini DOC e DOCG.
Per ogni itinerario si trovano una variegata raccolta di notizie relative a monumenti, aree naturalistiche, episodi storici antichi o contemporanei, curiosità.
«La provincia di Pavia è a meno di un’ora da Milano e a un passo dall’emozione vera. Questa è una guida agile per una terra industriosa che, dal Ticino fin oltre il Po, conserva ancora strepitose aree verdi di pianura, collinari e montane; non è un’enciclopedia del territorio, ma un film dalla trama lucente che si snoda lungo quattro itinerari e i loro scenari naturali. Lo scrittore pavese Gianni Brera diceva che “noi siamo padri e non figli della nostra terra”. Un capovolgimento di prospettiva: mentre i figli pretendono, i padri proteggono. Qui il paesaggio è modellato dalla storia, dall’identità delle genti forgiate dai secoli, dalle guerre, dalla fame, dalla ricchezza di pochi e la povertà dei tanti» spiega Emanuela Marchiafava, Assessore al Turismo della Provincia di Pavia e aggiunge: «Qui la grande bellezza si nasconde nelle piccole cose autentiche. Per carpirla (e capirla) è essenziale aprire non solo gli occhi ma anche il cuore, per sperimentare davvero che “la meta è il viaggio”. Arte e Cultura. Storia. Paesaggio. Sono concetti ricchi, ma per renderli evocativi devono avere una sostanza, devono prendere corpo. “Bisogna offrire al corpo qualcosa di buono, in modo che l’anima abbia voglia di abitarlo”, diceva Churchill. Diamogli retta, facciamolo anche noi, c’è – nei fatti – molto di buono nelle nostre terre».
La Provincia di Pavia, sta anche lavorando alla realizzazione di un portale dedicato al turismo e di una app mobile che arricchiranno e completeranno la promozione del territorio con strumenti sul web ancora più ricchi e densi di contenuti a supporto della guida cartacea aggiungendo tutte le informazioni di interesse turistico che devono essere presenti on line e costantemente aggiornate (ospitalità, servizi, trasporti, eventi, manifestazioni).
(Comunicato stampa Assessorato al Turismo della Provincia di Pavia)