La lumaca è presente nella cucina popolare fin dai tempi antichi. I romani le allevavano in recinti creati appositamente a fianco delle abitazioni, le nutrivano con frumento cotto nel vino e, narra la leggenda, che siano stati proprio loro a esportarle fino in Gallia.
Nelle epoche successive, le lumache sono sempre state presenti sulle tavole di ricchi e poveri. Questi ultimi molto spesso le utilizzavano come sostitutivo della carne. Sulle tavole nobili furono portate in auge dal Principe Talleyrand (servitore della monarchia di Luigi XVI, poi dell’impero di Napoleone Bonaparte e della monarchia di Luigi XVIII) che il 22 maggio 1814 offrì in un banchetto allo zar Alessandro I, gustose pietanze a base di lumache.
Ingredienti
- 2 kg di lumache velate (lumache chiuse nel loro guscio da un “velo” che chiude l’apertura)
- 20 gr. di funghi porcini secchi
- 3 spicchi di aglio
- un mazzetto di prezzemolo
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 60 gr. di burro
- sale e pepe
Preparazione
Lavate le lumache, mettetele a cuocere in abbondante acqua salata per circa 15 minuti quindi scolatele e toglietele dal loro guscio aiutandovi con uno stecchino. Eliminate la parte finale nera dell’animale, risciacquatele sotto l’acqua corrente e asciugatele.
Nel frattempo mettete a bagno i funghi secchi in un po’ di acqua tiepida e tritate finemente il prezzemolo.
Fate sciogliere il burro in una casseruola, aggiungete l’aglio e le lumache. Strizzate i funghi dall’eccesso di acqua, tritateli grossolanamente e aggiungeteli alle lumache. Bagnate con il vino bianco, aggiungete il sale e il pepe e lasciate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti. Poco prima di servire, cospargete le lumache con il prezzemolo. Potete accompagnare con fette di polenta grigliata.