
La torta paradiso è il dolce più famoso della città di Pavia. È una torta molto semplice, morbida e profumata, che ha fatto e continua a fare la fortuna dei pasticceri pavesi. Viene proposta in varie misure ed è facilmente reperibile in città, già pronta e confezionata nella misura desiderata, dalla più grande di circa 2 kg di peso, alla più piccola, di soli 50 grammi, per un rapido spuntino goloso.
Con la denominazione di “Torta del paradiso” è inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia, per le province di Pavia e Mantova.
Difficile controllare le sue reali origini: è molto più semplice acquistarla o prepararla! La leggenda vorrebbe farla nascere nel monastero della Certosa di Pavia, ma senza perderci in divagazioni storiche, possiamo dire che oggi la torta paradiso può essere acquistata in molte pasticcerie e panetterie cittadine fra le quali, senza volere far torto a nessuno, ricordiamo Bordoni, Casaschi, Griffini, Medagliani, Vigoni e molti altri ancora. Ognuno la prepara probabilmente con una “sua” ricetta, ma i barbari come me fanno fatica a distinguerle fra loro: si tratta pur sempre della torta paradiso.
In ogni caso, il punto di forza di questo dolce da forno è che utilizzando ingredienti semplici e facilmente reperibili, come farina, uova, burro ecc., il pasticcere riesce a realizzare un dolce friabile e leggero, in grado di conservarsi molto a lungo.
La preparazione della torta paradiso
Se volete cimentarvi nella preparazione della torta paradiso, vi occorrono 300 g di zucchero semolato, 300 g di burro, 150 g di farina, 150 g di fecola di patate, 150 g di zucchero a velo, 8 uova e 1 limone.
A questi ingredienti si possono aggiungere lievito e vanillina (come potrete facilmente scoprire dando un’occhiata sul web). Alcuni poi riducono il numero totale delle uova, altri invece dimezzano gli albumi. Insomma, come sempre avviene per qualsiasi ricetta italiana, sta a chi traffica davanti ai fornelli il compito di trovare la “sua” ricetta!
Veniamo alla preparazione, utilizzando gli ingredienti forniti prima, senza varianti.
Si comincia dal burro, a pezzetti, da lavorare in una scodella fino ad ammorbidirlo, poi si aggiungono nell’ordine, mescolando, tutta la scorza del limone grattugiata, i tuorli, lo zucchero semolato, e la farina e la fecola setacciate. Ottenuto un bel composto omogeneo, si uniscono gli albumi montati a neve, quindi si versa tutto in una tortiera imburrata e si cuoce a 170 °C per un’ora circa. La torta va spolverata con lo zucchero a velo prima di servirla, una volta raffreddata.