Tutti noi, da bambini, abbiamo alzato gli occhi verso il nome di una via. La “nostra” via. E, se in un primo momento ci sembrava solo qualcosa di riconoscibile e di familiare, col passare del tempo ci siamo chiesti : “Chissà chi era…”
Molte volte la risposta è arrivata insieme col profumo agrodolce di una pagina del libro di storia. Altre, dalla voce di chi ci stava vicino.
Con questo bel volume invece la parola passa alle strade, alle vie. Proprio loro, all’apparenza mute, si rivelano eloquenti testimoni di grandi esistenze. E lo fanno senza incombere. Con discrezione. Magari solo con un nome, un cognome, una data.
È questa la piccola, preziosa porta che si apre su un paesaggio colorato, il più variegato: la Storia. Così ci si ritrova, sorpresi e affascinati, a navigare le acque di una “macro storia” che è passata anche di qui, attraverso le vie dei nostri paesi, dentro le nostre case. E, in qualche frangente, forse vi è entrata senza chiedere permesso. Il soffio della Storia ha accarezzato anche le strade di Sartirana. E lì, spesso, si è fermata.
Eccolo, quindi, quel bambino che, tra un gioco e l’altro, legge piano -magari sillabandolo- il nome di un personaggio storico. È il primo studente di un passato che ha contribuito a spianare la terra sulla quale noi oggi camminiamo. I nomi delle vie ci insegnano anche una cosa fondamentale: la Storia è fatta dagli uomini. Non solo dai grandi, ma anche e soprattutto da quelli che “per noi” sono stati grandi. È il giusto merito che si deve dare a quanti, nati nella nostra terra, avevano vissuto davvero, comprendendone il valore, i cambiamenti di un’epoca, le ragioni di un popolo, il coraggio di esserci.
Se la Storia, donna intelligente e imprevedibile, volta pagina, non dà mai nulla per scontato. Anzi si appoggia sulla conoscenza di ciò che prima aveva scritto. Anche sul nome di una via. Queste interessantissime pagine sono certamente una bella lezione di storia. Bella perché originale. Infatti non si parte dalle ragioni, ma dai protagonisti di esse. Le cause lasciano saggiamente il passo a chi le ha inciampate, vissute e, qualche volta, sofferte. L’idea di parlare di Storia partendo dai nomi delle strade è nuova, piacevole e certamente efficace. Spesso le cose più vicine sono i migliori maestri. Il volume si presenta in una edizione elegante e adeguata. Le parti scritte sono arricchite da preziose illustrazioni capaci di riflettere una Nazione, come una persona, come un angolo che si conosce da sempre. Segnaliamo volentieri la dedica che compare nelle prime pagine: “Ai giovani sartiranesi”. Nulla di più azzeccato.
La Storia è una donna che resterà sempre giovane e, come tale, deve rivolgersi ai giovani. Autore di questo bellissimo viaggio, fatto di immagini e di parole, è Ernesto Prevedoni-Gorone, sindaco di Sartirana Lomellina. A lui si sono affiancati collaboratori d’eccezione. Primi tra tutti ragazzi della scuola secondaria. È bello sapere che, così giovani, sono stati parte attiva del lavoro. Ricordiamo certamente anche Giancarlo Vitali, Paola Camussoni, Emiliana Mangiarotti, Cinzia Leva, Susanna Finotti, Paola Lodigiani. Per l’impianto fotografico, Natalino Berti.
“I personaggi che hanno dato il nome alle vie del mio paese Sartirana Lomellina”, PIME Editrice