Ci insegna la storia che, alla luce della Fede, la nebbia di Pavia, a volte, si rischiara, quasi si buca a far entrare un raggio di sole.
Quello stesso raggio di sole che risolve situazioni disperate. Un miracolo, verrebbe da dire. Ed è proprio così. Pavia non è solo la Signora dei fiumi, dei grandi eventi storici, delle poesie e dei pavesi. Pavia è anche la terra che fa da cornice ai miracoli. In particolare a quelli che accadono per intercessione di una persona cara ai pavesi, una persona che, divenuta vescovo, ha guidato la nostra diocesi lungo il tragitto difficile di un Medioevo che spesso risulta troppo lontano.
Si chiamava Lanfranco. E fece parlare di sé tanto in vita, quanto dopo la sua morte. Fu vescovo di Pavia dal 1180 al 1198.
Visse un esilio e tante vicissitudini. Nulla però gli impedì di fare ciò che doveva fare.
Aprendo queste pagine il lettore si trova proiettato in uno di quei giorni tanto lontani da essere inimmaginabili. Magari in un primo pomeriggio di quel sabato 1 giugno dell’anno 1202. Il “Carcere della torre” era stato appena testimone di un fatto inspiegabile. E i testimoni non possono fare altro che dire, raccontare, giurare.
Lo sapeva bene un certo Negri, amico e sostenitore del Vescovo, che, a pregarlo, qualcosa succedeva. Lo sapeva bene anche sua madre la quale, mentre accudiva il figlio ormai spacciato, aveva fatto diventare un intercalare disperato, e proprio per questo tutto umano, la più bella della preghiere. E così via. Questo interessantissimo volume raccoglie infatti una ricca documentazione dei miracoli del “nostro” San Lanfranco.
Lungi dall’essere un testo apologetico, si rivela invece come un attento e misurato studio di eventi e di fonti. È notevole l’accuratezza con la quale sono state passate al setaccio le antiche pergamene, stilate da notai e da uomini di legge, che attestano gli eventi, le perplessità, la sorpresa. Ma che provano il cambiamento radicale di una stato.
Dal male al bene.
Il libro è anche una finestra che si apre, ora socchiusa ora spalancata, su una fetta di storia affascinante e coinvolgente. L’ultima parte è dedicata a un “Compendio” in cui vengono prese in esame, descritte e illustrate le varie tipologie di fonti, le pergamene, grazie a un lavoro filologico di sicura qualità che si rivela un valore aggiunto allo scritto. Curato nei particolari, il libro è corredato da note esplicative che rendono ancor più lineare e piacevole una prosa già lineare e capace di coinvolgere.
Autore di questo volume è monsignor Vittorio Lanzani.
Dopo aver studiato presso il seminario di Pavia, ha affiancato l’impegno pastorale e didattico agli studi storici. Collaboratore ella “Società Pavese di Storia Patria”, vanta numerose pubblicazioni storiche e di saggistica. Attualmente ricopre la carica di Delegato, con la sede titolare vescovile di Labico, nella Fabbrica di San Pietro in Vaticano.
Cronache di miracoli di Vittorio Lanzani e Raffaele Farina
Casa editrice: Cisalpino, 2007
184 pagine – € 18,00