Tanto si è parlato in questi ultimi giorni della data 11/11/11 invocandone i presunti poteri demiurgici e propiziatori. Secondo la numerologia, infatti, il numero 11 è considerato la via della consapevolezza spirituale e della conoscenza oltre la comprensione altrui; è anche associato ad apertura mentale, intuizione, idealismo e visione. Personalmente non credo a queste cose come non credo alla lettura della mano o agli oroscopi; certo è, però, che l’incontro con Valter Calvi dell’Azienda Vitivinicola Davide Calvi ha messo in luce singolari coincidenze. Innanzitutto, l’Azienda è giunta all’undicesima generazione di vignaioli (nasce nel 1690) e la filosofia dell’Azienda rigorosamente a conduzione famigliare, cioè quella di Davide e papà Valter, è associata ad “apertura mentale, intuizione, idealismo e visione” e spesso è “oltre la comprensione altrui”.
Vitigni rigorosamente autoctoni (parziale eccezione, il pinot nero che in Oltrepò vanta comunque una lunghissima storia), limitato uso di solforosa, lavorazioni completamente manuali in vigna, tecniche di vinificazione talvolta fuori dagli schemi (ad esempio per il Kantaros) e vini decisamente personali con un’anima e, aggiungerei, una volontà tutta loro. Non vogliono piacere per forza: se li apprezzi è certo una gioia per tutti altrimenti vuol dire che non siete fatti l’uno per gli altri.
Recensioni
Kantaros – Riesling italico IGT Provincia di Pavia 2008 13% vol Kantaros interpreta, forse meglio di altri loro vini, la filosofia di Valter e Davide: vogliamo un vino con certo caratteristiche, che comunichi determinate emozioni e quindi, contro ogni convenzione, utilizzeremo le tecniche che riteniamo più opportune per ottenerlo. Questo vino è infatti ottenuto da uve leggermente surmaturate, fatte fermentare in piccole botti di rovere dove subiscono anche una leggera, ma voluta, ossidazione sostando per 12 mesi sulle fecce nobili. È imbottigliato senza chiarifiche né filtrazioni e termina il proprio affinamento per riduzione in bottiglia. Nel bicchiere si presenta molto trasparente, brillante e con uno splendido colore a metà tra il paglierino molto intenso e il dorato. Il naso, se abbiamo la pazienza di lasciare il giusto tempo al vino per aprirsi, è intenso, schietto e fine e ricorda le mele gialle stramature, i fiori gialli arricchiti da piacevoli note minerali e di mandorla. In bocca spicca per corpo, freschezza e sapidità, queste ultime molto ben compensate dalle morbidezze di un vino decisamente caldo e rotondo. Le sensazioni retro – olfattive confermano ampiamente le impressioni avute in precedenza; buona anche la persistenza.
Marion – Pinot nero vinificato in rosso O.P. DOC 2008 13,5% vol Lo so! Sono di parte: adoro il pinot nero. Questo non toglie però il fatto che Marion rappresenti una splendida realtà all’interno dei pinot neri oltrepadani, che mi trovano, in ogni caso, quasi sempre loro fervente sostenitore. L’interpretazione data dai Calvi a questo difficile vino è forse una delle più francesi tra i nostri prodotti pavesi puntando molto più su finezza ed eleganza che su corpo e struttura (non a caso l’Azienda Calvi, unica azienda italiana, è invitata tutti gli anni a Nuit Saint Georges in Borgogna a proporre in degustazione e vendita il Marion insieme a diversi produttori francesi). Il risultato è un vino dal color granato chiaro che al naso si presenta intenso e molto fine, restituendoci profumi di marmellata di fragola e lamponi, spezie delicate, liquirizia e note tostate di cacao testimoni di un uso attento delle barriques. In bocca, pur intenso e molto fine nelle sensazioni retronasali, mostra un corpo relativamente leggero, tannini di grande eleganza e piacevolezza nonostante la relativa giovane età, ottima freschezza e persistenza. Bottiglia da bere in occasioni particolari: cioè ogni qualvolta ne abbiate voglia.
Vigna Montarzolo – Buttafuoco storico O.P. DOC 2002 14% vol. Il buttafuoco storico nasce dalla passione di un gruppo di produttori che, fondando il “Club del Buttafuoco Storico”, si impongono un disciplinare estremamente rigido a garanzia di un prodotto di alta qualità ottenuto, secondo tradizione, dall’uvaggio di croatina, uva rara, barbera e ughetta di canneto. Le regole principali riguardano la vigna (tutti i produttori si impegnano a produrre solo con uve provenienti da un singolo vigneto dove le diverse varietà siano già presenti nelle corrette percentuali e vendemmiate simultaneamente in un singolo giorno a partire da una data definita dagli ispettori del Club stesso);altre regole riguardano poi i tempi di invecchiamento in legno e di affinamento in bottiglia.
Il suolo influenza fortemente il prodotto finito: le ghiaie regalano al vino alcolicità e acidità, le arenarie alcolicità e tannicità mentre le argille daranno origine ad un vino di gran corpo ed elevato grado alcolico. Il vigneto Montarzolo è situato nel centro della zona classica di produzione nella porzione dominata dalle arenarie. È un vino dal colore rubino impenetrabile, il profumo risulta schietto, intenso, fine e complesso caratterizzato da note di frutta rossa molto matura, ciliegie sotto spirito, liquirizia, pepe nero e alcune piacevoli note animali segno di terziarizzazione; col tempo emergono profumi di caffè tostato. In bocca colpiscono l’intensità e l’eccellente corrispondenza con quanto notato all’olfazione e si rivela strutturato, caldo, rotondo, giustamente tannico e di ottimo equilibrio e persistenza.
Dati generali
Azienda Vitivinicola Calvi
Fraz. Palazzina, 24 – 27040 Castana (PV)
email: info@vinicalvi.it – www.vinicalvi.it
Per acquisti o informazioni:
Tel/fax 0385/82136 – Acquisto on-line: NO
Visite in vigne, visite, degustazioni e acquisti in Azienda su prenotazione – Convenzionata ONAV
Dati aziendali
Titolare: Davide Calvi
Enologi: Davide e Valter Calvi
Fondatore: Pietro Calvi
Anno fondazione: 1690
Superficie vitata: 8,5ha frazionati
Quote: 200 – 320m s.l.m.
Esposizioni prevalenti: sud – ovest con piccole porzioni a sud – est
Suoli: arenarie sfaldate
Tipo di conduzione: vigneti inerbiti, concimazione naturale, potature e vendemmia manuali
N° bottiglie prodotte annualmente: 25.000 oltre al vino venduto sfuso
Modalità di allevamento: guyot
Densità di impianto: 3000 – 6500 ceppi/ha. Le densità più elevate riguardano gli impianti più recenti di pinot nero
Vitigni coltivati
Bacca bianca: Moscato bianco, Riesling italico
Bacca rossa: Croatina, Uva rara, Ughetta di Canneto, Barbera, Pinot nero, Moradella
Vinificazione in acciaio o cemento. In casi particolari legni piccoli
Legni utilizzati: barriques di rovere francese
Referenze
Bianco del Bosco IGT Provincia di Pavia
Riesling O.P. DOC
Pinot nero vinificato in bianco O.P. DOC
Kantaros IGT Provincia di Pavia *
Croatina vivace IGT Provincia di Pavia
Barbera vivace O.P DOC
Bonarda vivace O.P. DOC
Buttafuoco O.P. DOC
Buttafuoco storico “Vigna Montarzolo” O.P. DOC*
Pinot nero vinificato in rosso “Marion” O.P. DOC*
Dimenticanze – Passito di Croatina e Ughetta IGT Provincia di Pavia
* Vini recensiti dall’Autore