La vista dalle colline dell’Oltrepò è da togliere il fiato: il tramonto, freddo ma terso, è carico di colori ed è proprio su questi che si staglia l’imponente edificio dell’antico Convento dei Padri Barnabiti, che attualmente ospita l’Azienda Agricola Vercesi del Castellazzo di Gian Maria e Marco Vercesi.
La prima cosa che mi colpisce è lo sguardo fiero di Gian Maria: un orgoglio, intendiamoci bene, non di chi ostenta il proprio successo, bensì quello di colui che osserva una propria creatura alla quale ha dedicato tutte le energie disponibili e della quale è, giustamente, fiero. La sua adesione a Vin Natur – importante associazione internazionale di viticoltori naturali – rappresenta non il semplice cavalcare un’onda attualmente molto in voga, bensì il risultato di un percorso, lungo e meditato, sul ruolo di un vignaiolo, e più in generale di ciascuno di noi, nella lotta per la difesa della Terra.
Gian Maria ha basato la propria attività su pochi, ma ineludibili punti fermi: produrre vini di qualità, minimizzare l’impatto della viticoltura sull’ambiente (inerbimento totale del vigneto senza utilizzo di diserbanti; trinciatura dei tralci in sito per evitare l’impoverimento del suolo; utilizzo, come anticrittogamici, esclusivamente di rame e zolfo), valorizzare il terroir mediante il largo uso di vitigni e lieviti autoctoni, manipolare il vino il minimo indispensabile evitando l’uso di solforosa durante la vinificazione (solo basse quantità di SO2 all’imbottigliamento) e non filtrando i vini affinati in legno. Sono certamente scelte non facili e non scevre da rischi e problemi, ma che permettono ai vini di Vercesi del Castellazzo di trasmettere l’anima dell’Oltrepò, una terra che è stata protagonista di una parte importante della storia dell’enologia italiana.
Recensioni
Luogo dei Monti – Pinot nero O.P. DOC 2007 13% vol. Il colore granato non molto intenso è perfettamente coerente con annata e vitigno così come risultano in linea essere i profumi: dal bicchiere, infatti, il vino ci regala un naso intenso, fine e di buona complessità caratterizzato dalle note varietali di piccoli frutti rossi arricchite da sentori di pepe e vaniglia, quest’ultima delicata e non invasiva, ad indicare un uso attento della barrique. In bocca risulta di buon corpo, caldo, armonico e giustamente tannico con tannini eleganti e di buona tessitura; soddisfacente la persistenza.
Clà – Barbera O.P. DOC 2009 14% vol. Il color porpora intenso tradisce un vino ancora giovane, ricco di acidità e capace di importanti sviluppi in seguito a un’ulteriore permanenza in bottiglia. Il naso, non particolarmente intenso, è schietto, fine ma sottile, e permette di apprezzare con un certa chiarezza solo i profumi di frutta rossa fresca (ciliegia su tutto). In bocca non regala particolari sorprese, confermando il buon frutto e la presenza di tannini già assai piacevoli; non particolarmente persistente.
Vespolino – Provincia di Pavia IGT 2010 13% vol. Questo vino, a ulteriore testimonianza dell’attenzione che quest’Azienda dedica al territorio, è ottenuto dalla vinificazione in purezza di un antico autoctono: l’Ughetta di Canneto o Vespolina (da non confondersi con la Vespolina dell’alto Novarese) attualmente coltivato in Oltrepò in modo estremamente discontinuo. L’Ughetta in purezza da vita a vini non particolarmente carichi di colore, ma caratteristici per le note speziate molto marcate.
Il Vespolino di questa degustazione nel bicchiere si mostrava di un bel colore rubino non particolarmente carico, ma arricchito da piacevoli riflessi porpora. Il naso, pur non particolarmente intenso, è risultato schietto, fine, complesso e caratterizzato da profumi di frutti rossi di bosco, marcati sentori di spezie e da una piacevole verticalità dovuta alla presenza di gradevoli note balsamiche. In bocca era di buon corpo, rotondo caldo e armonico e valorizzato da tannini piacevoli ed eleganti, buona freschezza e da una apprezzabile persistenza.
Fatìla – Croatina OP DOC 2007 15% vol. Questa croatina, ottenuta da uve leggermente surmature, è vinificata ferma e affinata per 12 mesi nella stesse barriques in cui è avvenuta la fermentazione malolattica. Nel bicchiere si presenta di un bel color rubino vivace; al naso profuma di fiori rossi appassiti, frutta rossa molto matura, note tostate di caffè e cacao e spezie. In bocca è calda, tannica, di corpo e decisamente persistente.
Dati generali
Azienda Agricola Vercesi del Castellazzo – Via Aureliano, 36 – 27040 Montù Beccaria (PV)
Per acquisti o informazioni:
Tel: +39 0385 60067 – Fax: +39 0385 262098
Acquisti, visite in vigna e in Azienda con degustazione su prenotazione
vercesicastellazzo@libero.it – www.vercesidelcastellazzo.it
Dati aziendali
Titolari: Gian Maria e Marco Vercesi – Enologo: Aldo Venco
Anno fondazione: 1961 – Fondatore dell’Azienda: Franco Vercesi
Superficie vitata: 13ha in corpo unico – Quote: tra i 200m e i 250m s.l.m.
Esposizioni prevalenti: sud – est, sud, sud – ovest – Suoli: Prevalenza di argille marnose; porzioni calcaree
N° bottiglie prodotte annualmente: 70.000 – Modalità di allevamento: guyot, cordone speronato, casarsa
Densità di impianto: da 4500 a 7000 ceppi/ha
L’Azienda applica dal 1995 i regolamenti comunitari per un minore impatto ambientale.
Vitigni coltivati
Bacca rossa: Croatina, Barbera, Ughetta di Canneto, Pinot nero (cloni da rosso) , Merlot e Cabernet sauvignon
Referenze
Date le numerose referenze prodotte consultare direttamente il sito dell’Azienda.