Ogni persona, ogni Azienda e, più in generale, ogni opera dell’ingegno umano deve avere una sua impronta caratteristica, direi quasi una sua anima che la renda unica: questo fatto, a mio avviso, distingue la mera imitazione dal frutto unico di un’idea, di un ragionamento e quindi dell’Uomo.
Domenico Cuneo, detto Nino, ha fatto sua questa intuizione quando, in parte anche aiutato dalla sorte, ha deciso che quei vecchi filari di Mornasca, finora considerati privi di un reale valore vitivinicolo, meritavano di essere mantenuti non solo come memoria storica, ma valorizzati come vitigno produttivo in grado di competere con altri più noti e nobili quali croatina, barbera e molti internazionali.
La mornasca, o Uva di Mornico come è sempre stata chiamata in Oltrepò, è un vitigno autoctono, di origine sconosciuta, tipico del comune di Mornico Losana. Questa uva presenta un grappolo abbastanza grande con acini grossi e una buccia sottile ma molto resistente alle avversità atmosferiche e agli attacchi dei parassiti; due i biotipi finora individuati, che differiscono tra loro per la forma del grappolo e per le epoche di sviluppo e maturazione delle uve; se vinificata in purezza, dà origine a un vino marcatamente fruttato, non privo di note speziate e vegetali. Se coltivata in modo tradizionale valorizzandone la resa e non la qualità può produrre fino ai 160-180 quintali di uva per ettaro, dai quali si ottiene, però, un vino di scarsa qualità, povero in struttura e dalla gradazione alcolica poco elevata. Al contrario, riducendone la resa con adeguate tecniche colturali, è possibile ottenere un ottimo vino in grado di ricavarsi una sua nicchia di mercato soprattutto se fatto oggetto di una corretta opera di rilancio e promozione.
Recensioni
Nerone – Pinot nero IGT Provincia di Pavia 2008 13% vol. Alla vista questo vino appare granato e si rivela, alla rotazione, di buona densità. Il naso, piuttosto sottile, è decisamente schietto, intenso e fine; le note prevalenti sono di uva fragola e piccoli frutti rossi. All’assaggio notiamo un’ottima corrispondenza con quanto percepito all’olfazione. Questo Nerone risulta di buon corpo, tannico, ma non particolarmente persistente anche a causa di una nota amarognola di chiusura che tende a sovrastarne il retrogusto.
Orione – Mornasca IGT Provincia di Pavia 2007 13,5% vol. L’Orione 2007, ottenuto dall’assemblaggio di una quota del 70% di vino affinato in tonneau col rimanente 30% conservato solo in acciaio, nel bicchiere risulta ancora di un bel color rubino vivace con sfumature porpora; il naso, non molto intenso, è schietto, fine e complesso con profumi di ciliegie sotto spirito, mora, pepe bianco e lievi sentori balsamici che gli donano una buona verticalità; col tempo dal bicchiere emergono in sequenza anche note vegetali, simili a quelle del Sauvignon blanc, e un delicato profumo di banana. In bocca è armonico, di corpo, caldo e giustamente tannico; la spalla acida è ancora ben percepibile.
Orione – Mornasca IGT Provincia di Pavia 2006 14% vol. L’annata 2006 dell’Orione deriva da uve raccolte il 21 ottobre (nel 2007 la vendemmia è stata effettuata il 10 ottobre) e il vino, prima dell’imbottigliamento, è stato affinato esclusivamente in tonneau. Rispetto all’annata 2007, nel bicchiere si presenta di color rubino acceso ma ormai giustamente privo dei riflessi porpora. Il naso, più intenso e con note eteree meno marcate nonostante il grado alcolico leggermente superiore, è schietto, fine e complesso e caratterizzato da frutta rossa matura (ciliegia) e prugne secche dalla quale emergono netti sentori di liquirizia, fiori rossi essiccati e leggere note erbacee che ricordano il bosso e, quindi, ancora il Sauvignon blanc. All’assaggio risulta di corpo, caldo, giustamente tannico, di buona freschezza e persistenza.
Rosé Metodo Classico Brut – Mornasca 13% vol. Questo spumante metodo classico, ottenuto da una base di uve Mornasca vinificate in purezza, si caratterizza per un bel color ramato brillante e un perlage fine e persistente. Il naso, di buona intensità ma sottile, è molto pulito e regala piacevoli profumi di frutta rossa. In bocca è decisamente fresco, leggermente tannico (fatto questo inconsueto per un metodo classico ma che lo rende decisamente piacevole e di più facile beva), di buon corpo e buona persistenza; ottima la corrispondenza naso – bocca.
Dati generali
Azienda Agricola Cascina Gnocco – Frazione Losana, 20 – Mornico Losana (PV)
Per acquisti o informazioni:
Tel. 0383.892280 – fax 0383.892296
Acquisti, visite in vigna e in Azienda con degustazioni su prenotazione
Acquisto on-line: SI – info@cascinagnocco.it – http://www.cascinagnocco.it
Dati aziendali
Titolare ed enologo: Domenico Cuneo – Anno fondazione: 1923
Fondatore dell’Azienda: Carlo Cuneo
Superficie vitata: 12ha frazionati – Quote: circa 200m s.l.m.
Esposizioni prevalenti: sud; nord – Suoli: suoli tufacei e argillosi con esposizione sud; suoli gessosi con esposizione nord coltivati a pinot noir
N° bottiglie prodotte annualmente: 30.000 – Modalità di allevamento: cordone speronato (croatina); guyot – Densità di impianto: 4000 ceppi/ha
Vitigni coltivati
Bacca bianca: Riesling italico, Moscato bianco.
Bacca rossa: Mornasca (Uva di Mornico), Croatina, Uva rara, Barbera, Pinot nero (solo cloni da rosso), Cabernet sauvignon, Sangiovese grosso, Nebbiolo
Referenze
Date le numerose referenze prodotte consultare direttamente il sito dell’Azienda. Sul sito è disponibile il catalogo completo in formato pdf liberamente scaricabile.